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ECONOMIA
 
FIAT aumenta del +4,4% le immatricolazioni sul mercato europeo
 
Luca Cordero di Montezemolo è stato nominato presidente della FIAT  
La 500: in arrivo il remake. Presentata al salone dell'auto di Ginevra

Urso: Nella finanziaria una norma che fissa i criteri per ottenere la certificazione "made in Italy"
InfoSecurity  dall'11 al 13 febbraio alla Fiera di Milano
Il governo ha varato un decreto legge per salvare la Parmalat in stato di insolvenza. Il ministro Marzano ha precisato che " il provvedimento ha l'obiettivo di salvaguardare l'occupazione, non gli azionisti e i manager"
E' nato il marchio MADE IN ITALY.  Il vice ministro Urso: "Una decisione per combattere la concorrenza sleale"
Secondo i dati di  settembre Fiat Auto ha aumentato i propri volumi di vendita del 6%,  (circa 3000 nuove immatricolazioni, rispetto allo stesso mese del 2002). Tale incremento è stato favorito anche dalla buona accoglienza dei  nuovi modelli per i marchi Fiat e Lancia, la nuova Panda e la Ypsilon.
Ferrari: è record di vendite
Tra le 11 regioni più ricche d'Europa, ben cinque sono italiane. La Valle d'Aosta che segue nella graduatoria il Lussenburgo, conquista  il secondo posto.
Il procuratore generale della  Corte dei Conti,Vincenzo Apicella, lancia un drammatico allarme sullo stato di salute dell'economia italiana: “Il quadro dell’economia italiana è allarmante, da almeno otto anni il Paese annaspa, è in una costante linea di regresso. La posizione dell'economia italiana nel mondo da almeno otto anni segue una costante linea di regresso. Almeno dalla metà degli anni '90, l'azienda Italia sta percorrendo la via di un costante declino, non solo nel mondo, ma anche in confronto con i principali paesi europei. In questo quadro, risulta addirittura sorprendente che il rendiconto generale dello Stato per il 2002 presenti più di un risvolto positivo. Ciò naturalmente non basta a far ritenere i risultati di gestione di competenza statale per il 2002 del tutto soddisfacenti e tali da eliminare o attenuare preoccupazioni, anche e specialmente in quanto pesantemente condizionati da provvedimenti e operazioni di natura non strutturale.

"Esiste oggi – ha aggiunto Apicella – una grande maggioranza di cittadini, non importa se silenziosa o no, che si indigna e si addolora dinanzi a tali cause di decadenza e, sia pure confusamente, desidera che si formi, nella coscienza collettiva degli italiani e nella loro volontà, un qualcosa che assomigli ad una pacifica 'rivolta morale', che dia spazio e fiducia all'Italia che funziona.

 "Non posso tacere vive preoccupazioni sul ripetersi di fenomeni degenerativi e di diffuso illecito e devo pertanto richiamare l'attenzione degli organi interessati per una più stretta ed incisiva collaborazione".

"Occorre alzare, almeno con serrata gradualità, il tetto del pensionamento di almeno 5 anni  con la sola esclusione per le attività usuranti e per i casi di invalidità; ciò inizialmente in forma volontaria, attraverso l'introduzione di un sistema di incentivi e di disincentivi".
Apicella ha sottolineato inoltre anche "le difficoltà di gestione del sistema sanitario" - "il cammino di risanamento appare ancora molto lungo da percorrere. A testimonianza di questo,  c'é anche il mancato raggiungimento degli obiettivi concordati tra Stato, Regioni e Province autonome, anche perché lo stesso progresso tecnico determina, ogni anno un aumento di costi superiore all'incremento annuale del pil".


Secondo uno studio dell’Ice, dal 1993 a oggi il valore dell’export italiano è passato da 137,5 a 265,4 miliardi di euro. Un export che comprende cibo, vino, moda ma anche di chimica e mezzi di trasporto.

 In USA con il super Euro, calo dell'export dei prodotti alimentari italiani. Gli americani abbandonano la dieta mediterranea e tornano agli hamburger.

Gli americani saranno costretti a breve ad abbandonare la dieta mediterranea e a ributtarsi su hamburger, salseT-bones stakes. Tutta colpa dell’euro e dei rincari dei prodotto importati. Lo afferma la Coldiretti  nel rapporto sul commercio estero in base ai dati Ismea/Istat: Il cambio sfavorevole euro-dollaro rende proibitivi per il mercato americano olio d’oliva, pasta, pomodori e formaggi.
Nei primi mesi di quest’anno  la pasta ha avuto un calo del 9,4 % in quantità e del 6% in valore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, L'export di pomodori preparati o conservati ha avuto una flessione del 28,6% in quantità e del 14,5% in valore. Trend negativo anche per i formaggi a pasta dura da grattugiare (pecorino romano, fiore sardo, parmigiano reggiano, grana padano) per i quali c'è stato un calo del 9,5 % in quantità e del 9,1 % in valore, mentre per il momento resiste l'export di olio di oliva che  mantiene sostanzialmente stabili le esportazioni con un +2,3% in quantità e un +2,1% in valore.
Con il calo delle esportazioni italiane - spega la Coldiretti - cresce la possibilità, più che nel recente passato, della presenza nei supermercati statunitensi di prodotti di imitazione delle tipicità nostrane, spacciati come 'made in Italy', con il rischio per il consumatore americano di trovarsi di fronte alla sgradevole sorpresa di un fumante e appiccicoso piatto di pasta scotta di grano tenero, condita con olio extracomunitario, pomodoro da semilavorato cinese e arricchita dal Parmesan del Wisconsin


La FIAT PALIO approda in Messico con la GM. La Fiat ha firmato un accordo con General Motors Messico per vendere le proprie vetture nel Paese centroamericano a partire dal terzo trimestre di quest’anno. L’intesa prevede che Gm Messico apra un nuovo canale di distribuzione dedicato alla vendita e all'assistenza della gamma Fiat.

"Fiat Auto - informa una nota del Lingotto - entra nel mercato messicano utilizzando il know-how e le infrastrutture della Gm Messico, la quale, a sua volta, rafforza e potenzia il proprio portafoglio prodotti con modelli competitivi e di consolidato successo in molti paesi".


Bollettino statistico della Banca d'Italia: Il debito delle amministrazioni locali è salito a 48,236 miliardi (46,417 il mese precedente), mentre quello delle amministrazioni centrali,  il 96,55% del totale, ha raggiunto 1.324,663 miliardi (1.317,107 a gennaio).
Le entrate fiscali di cassa, che nei primi tre mesi del 2003 sono aumentate a 64,736 milioni, 3,137 miliardi (il 5,09%) in più rispetto al primo trimestre dello scorso anno. L’incremento del gettito di cassa, che tiene conto anche dell' Irap, è di valore inferiore a quanto calcolato le scorse settimane dal ministero dell'Economia, secondo il quale l'aumento delle entrate del primo trimestre è stato dell' 8,2% grazie alla buona performance di marzo (+12,3%).
Omnitel,  primo operatore mobile privato in Italia, entra nel Gruppo Vodafone, leader mondiale nel settore delle telecomunicazioni mobili.
Colaninno in dirittura d'arrivo per il controllo della Piaggio.
Antonio Fazio,governatore di Bankitalia: La ripresa è prossima. Nei prossimi due o tre mesi  l'economia mondiale riprenderà a tirare,trainata dagli Stati Uniti, e con Eurolandia ma che, ha precisato Fazio  "deve fare la sua parte".Nel 2003 l'Europa crescerà dell'1%, nel 2004 del 2-2,5%
Addio alla Peroni. Dopo più di 150 anni, la maggioranza dell'azienda nata a Vigevano nel 1864, passa al gruppo sudafricano,Saab Miller  uno dei leader mondiali del settore della birra,con 118 stabilimenti e 64.000 dipendenti in 24 paesi.. Gli stabilimenti e la produzione della Peroni almeno per l'immediato resteranno in Italia,anche l’attuale dirigenza per il momento resta al suo posto. Da tempo la proprietà della Peroni era alla ricerca di un “forte partner industriale”. Sarà questo il ruolo di SabMiller, che acquisirà una partecipazione di maggioranza, tra il 51 e il 60 per cento del capitale, da fissare alla chiusura dell’operazione, prevista entro tre settimane.
Alla Peroni sottolineano come il settore della birra “registra da alcuni anni un forte processo di concentrazione”, con l’esigenza di “forti investimenti industriali”. In quest’ottica realtà industriale di Peroni si integra “perfettamente” con SabMiller, che è uno dei principali gruppi a livello internazionale e non ha insediamenti produttivi in Europa occidentale. I sudafricani nomineranno la maggioranza dei consiglieri di Birra Peroni spa, fra cui il presidente e l'amministratore delegato