Ad Enrico
Bondi,neo commissario straordinario della Parmalat
l'arduo compito di tentare di riattaccare i cocci di quella che fu un
gioiello dell'azienda Italia. Intanto da Bruxelles, il portavoce
del commissario Ue per la Concorrenza Mario Monti, ha
così commentato il decreto del governo Italiano fatto
per le grandi imprese in stato di insolvenza
(oltre 1000 dipendenti con almeno
un
miliardo di euro di debito) :
"Invitiamo il governo italiano ad informare la Commissione europea
sulle esatte modalità di funzionamento del decreto, ed in particolare
se vi siano vantaggi fiscali".
Dal canto loro i vertici della azienda sottolineano "il grande
sforzo del governo" che in meno di 24 ore ha messo a disposizione gli
interventi per la Parmalat. |
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Marzano ha spiegato che "il decreto si applica
solo al caso in cui non ci sia la liquidazione del'impresa come obiettivo,
ma un programma di ristrutturazione industriale".
"Tutto l'itinerario
previsto a questo scopo è completamente nuovo - ha evidenziato Marzano
- si prevede che l'impresa in stato di insolvenza faccia domanda al ministero
delle Attività Produttive di essere ammessa all'amministrazione straordinaria.
Il ministro esamina i motivi, controlla i requisiti e immediatamente vara
l'amministrazione straordinaria e nomina il Commissario straordinario,
che immediati poteri, perché occorre rapidità". (Bondi,
nel caso Parmalat)
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"Il commissario - ha spiegato il ministro nel corso della conferenza
stampa - avrà poteri di gestione di impresa e assicurerà la continuità della
gestione, fondamentale per le imprese". Potrà fare "operazioni di cessione,
con l'autorizzazione del ministro delle Attività produttive, e potrà anche
proporre azioni revocatorie". Nel caso di imprese del settore agroalimentare
il ministro per le Attività produttive agirà di concerto con il ministro
delle Politiche agricole. |
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Il governo italiano inoltre chiederà alla Commissione europea di riconoscere
lo stato di crisi del settore lattiero-caseario in Italia per effetto della
situazione della Parmalat. Contemporaneamente chiederà di attivare le misure
comunitarie di sostegno e la deroga rispetto al regime ordinario degli aiuti
di stato, in modo da aiutare le imprese degli allevatori ad uscire dalle
diverse forme di crisi che stanno attraversando.
Alemanno, ministro delle Politiche Agricoleha
formulato la proposta di costituzione di una autorità in cui vengano riformati
e rafforzati gli attuali poteri della Consob e di una commissione bicamerale
di inchiesta. |
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