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THE INTERNATIONAL ASSOCIATION OF LIONS CLUBS Distretto 108 Y B - V Circoscrizione - Zona 24 Anno Sociale 2002/2003 Sicilia: un territorio per l’area di libero scambio PROGRAMMA: Saluti Adesioni Sig. Michele Maria Gandolfo Sen. Rino Cirami Presidente L.C. Sambuca Belice Prof. Riccardo Viviani On.le Nuccio Cusumano Delegato della Zona 24 Interventi Programmati On.le Giovanni Manzullo Dott. Vincenzo Fontana Presidente Provincia Regionale di Agrigento On.le Giuseppe Marinello Prof. Roberto Lagalla Dott. Mimmo Miceli Presidente Cons. Univ. Prov. di Agrigento Cav. Carmelo Platania Sen. Accursio Montalbano Delegato Responsabile Distretto 108 YB Sicilia Sen. Giuseppe Ruvolo On. Salvatore Cuffaro On.le Giuseppe Segreto Presidente della Regione Siciliana On.le Agostino Spataro Coordinatore Prof. Enzo Randazzo Delegato Responsabile della V Circoscrizione
Michele Maria Gandolfo Filippo Di Giovanna Franco Messina Presidente L.C. Sambuca Belice Presidente L.C. Sciacca Presidente L.C. Ribera Vito Bivona Pietro Amato Presidente L.C. Menfi Presidente L.C. Siciliana Eraclea Capo Rossello Domenica 23 marzo 2003 ore 18,30 Teatro Comunale “L’IDEA” - Sambuca di Sicilia PARTENARIATO EUROMEDITERRANEO E ZONA DI LIBERO SCAMBIO LE CONSEGUENZE SULL'ECONOMIA SICILIANA Il Partenariato Euro-Mediterraneo nasce con la conferenza di Barcellona, il 27 e 28 novembre 1995. Partecipano i ministri degli Esteri di 27 Paesi: i 15 dell’UE e 12 della sponda sud del Mediterraneo (Germania, Algeria, Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Egitto, Spagna, Finlandia, Francia, Grecia, Irlanda, Israele, Italia, Giordania, Libano, Lussemburgo, Malta, Marocco, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Siria, Svezia, Tunisia, Turchia, Autorità Palestinese). La Dichiarazione, firmata in conclusione della Conferenza, struttura il nuovo partenariato fra UE e Paesi Terzi che si articola in tre ambiti di azione: 1. partenariato politico e di sicurezza: definire uno spazio comune di pace e stabilità; 2. partenariato economico e finanziario: creare una zona di prosperità condivisa; 3. partenariato nei settori sociale, culturale e umano: sviluppo delle risorse umane, promozione della comprensione tra le culture e degli scambi tra società civili L’ambito di azione economico e finanziario si fonda principalmente sulla progressiva istituzione di una Zona di Libero Scambio entro il 2010. In relazione ad essa, recenti studi definiscono prospettive economiche che includono fra l’altro, la triplicazione della produzione agricola e la decuplicazione della produzione industriale con un incremento verticale delle esportazioni verso il Nord Europa e dei trasporti terrestri e marittimi. Se la Sicilia vuole sfruttare la propria posizione strategica al centro del Mediterraneo e diventare il centro degli scambi commerciali in un mercato di 800 milioni di persone, deve mettersi in condizione (superando concorrenti come Barcellona, Valencia, Marsiglia, Genova, Napoli, Trieste e persino la Puglia con Taranto e Bari e la Calabria con Gioia Tauro) di offrirsi come naturale punto di snodo del sistema. Dovrà pertanto adeguare i sistemi di trasporti, infrastrutture e servizi, i sistemi urbani e suburbani, integrare i porti, impostare la formazione delle professionalità necessarie, attivare trattative specifiche con i Paesi della Costa Sud, etc.
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