La città esprime il nostro modo di essere. Ha una storia e una memoria, una fisionomia, un respiro e un tempo che è, alla fine, la vita intera dei suoi abitanti. Può essere una città chiusa o aperta, solare o tenebrosa. Una città di spazi larghi o angusti. Scriveva Italo Calvino: “Una città può passare attraverso catastrofi e medioevi, vedere stirpi diverse succedersi nelle sue case, veder cambiare le sue case pietra per pietra, ma deve, al momento giusto, sotto forme diverse, ritrovare i suoi déi.” La notte del prossimo 27 settembre, allora, Roma farà un altro passo verso i suoi déi, verso lo spirito che da sempre la anima e la rende vitale: uno spirito fatto di apertura, di curiosità, di voglia di vivere e di condividere. E’ un modo, un modo diverso, per invitare tutti a conoscere la città da un altro punto di vista, in altre ore e con una diversa “prospettiva”. La notte, il buio, tutto quello che simbolicamente “oscura”, si scioglierà per una volta di fronte all’attività che continuerà a proseguire durante un percorso inconsueto, dal centro fino alle periferie. Trasporti, esercizi commerciali, luoghi ed eventi culturali occuperanno le ore della notte fino all’arrivo della luce e, in un ideale filo che sottolinea l’apertura della città agli altri, lo stesso succederà a Parigi e a Bruxelles.
La NOTTE BIANCA, piena di luce e di suoni, segnerà dunque un’apertura non soltanto simbolica ma reale: un’atmosfera nuova, una sorta di tempo sospeso nel quale vivere diversamente i luoghi e le cose di tutti i giorni e avere un’ulteriore occasione di riflessione. Non mancherà, infatti, l’aspetto solidale, l’attenzione verso gli ultimi, gli “invisibili”, quelli per cui le notti sono spesso davvero sempre buie e uguali.Accendere di vita la notte e noi stessi, per disegnare una Roma sempre nuova, pulsante e aperta.

Il prossimo 27 settembre la nostra città sarà teatro di un’iniziativa senza precedenti in Italia. Notte Bianca non sarà solo una grande festa ma anche una preziosa occasione di rilancio del turismo nella Capitale e, soprattutto, un’opportunità per dare il giusto rilievo ai temi sociali, ai quali la nostra Istituzione intende sempre più riservare un’attenzione costante e prioritaria.
La Camera di Commercio impegnandosi in quest’iniziativa si fa interprete in questo senso anche di una crescente esigenza delle oltre 300.000 imprese iscritte nei nostri registri, sempre più consapevoli che sviluppo e qualità della vita devono essere considerati due facce della stessa medaglia.

Notte Bianca svelerà ai numerosi turisti che saranno presenti un nuovo, inedito volto di Roma: quello di una capitale internazionale, dalla straordinaria vitalità artistica economica e culturale, perfettamente in sintonia con i trend del terzo millennio.
Attraverso quest’iniziativa trasmetteremo un segnale di fiducia e di ottimismo, stimolando una domanda turistica sulla quale ha pesato una congiuntura internazionale particolarmente difficile.