Paolo Migone è Don Chisciotte al fianco di Marco Marzocca
nel ruolo di Sancho Panza in un nuovo spettacolo di cabaret.
Il palcoscenico del
Teatro Ciak di Milano ospiterà, dal 10 al 22 aprile, un capolavoro
della letteratura spagnola, il “Don Chisciotte”, in
uno stile tutto nuovo.
Protagonisti di questa
rivisitazione sono Paolo Migone che interpreta l’eroe cervantesco
con il suo stile visionario e surreale, e Marco Marzocca nei panni
del fido Sancho Panza sempre pronto a prendersi cura del suo delirante
padrone.
Cosa significa “Don
Chisciotte senza esagerare”? “Senza esagerare significa
che abbiamo rispetto di Cervantes, della sua eloquenza e dottrina.
Noi siamo solo dei cabarettisti - spiega Marco Marzocca - Nella
commedia non manca un colpo di scena a cui abbiamo dato un’impostazione
surreale, onirica.”.
Don Chisciotte, accompagnato
da una voce narrante, affronta battaglie e nemici di ogni genere
che lo lasciano annichilito: a sollevare il suo animo interviene
il fido servitore che lo accompagna in ogni impresa, seguendolo
a distanza, quasi intimorito dalla sua follia. Dai sogni giunge
un cavaliere che sconfigge in duello il protagonista. All’improvviso
tutto si ferma. Si alzano le luci in scena. Marco Marzocca si toglie
la parrucca, abbandona i panni di Sancho Panza per interpretare
l’impresario di una scalcinata compagnia teatrale che mette
in scena proprio il capolavoro di Cervantes. E’ metateatro,
teatro nel teatro. Uno spettacolo il cui linguaggio sta tra la farsa
e il cabaret: si storpiano i nomi di personaggi e luoghi, creando
equivoci che provocano l’ilarità degli spettatori.
Non manca una presenza
femminile, l’attrice Francesca Censi, alla quale è
affidato l’arduo compito di interpretare fantasmi, paure reali
e irreali, amici e nemici che i due compari incontrano nel loro
peregrinare.
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