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I Talebani hanno decapitato Adjmal, il giornalista interprete di Mastrogiacomo. I servizi segreti Afghani: "Arrestato il mediatore di Emergency perché coinvolto nei sequestri". Gino Strada: "Calunnie che arrivano da una cricca di assassini" Monta la polemica tra la CdL e il Governo. |
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La decisione dei talebani di assassinare Adjmal Nashkbandi, si è consumata con 24 ore di anticipo dalla scadenza dell'ultimatum. L'interprete di Daniele Mastrogiacomo è stato brutalmente decapitato. Intanto da Kabul arriva una notizia clamorosa. il portavoce dei servizi segreti afghani, Said Ansari, ha accusato il direttore afghano dell'ospedale di Emergency a Kabul, Rahmatullah Hanefi,attualmente detenuto,di essere coinvolto nel rapimento del giornalista italiano Daniele Mastrogiacomo e dei suoi due collaboratori. E di avere di fatto impedito la sua liberazione. Gino Strada ha definito tali asserzioni: «calunnie di una cricca di assassini». Il premier Romano Prodi ha definito «esecrabile che si faccia della speculazione su un fatto di questo genere. Un delitto assurdo e inconcepibile, e non c'è giustificazioneperchè si approfitti di questo per speculazioni politiche». Duro lo scontro politico
in Italia. Dal centro destra Schifani di F.I. chiede
spiegazioni al governo: «è l’infausto epilogo di
una vicenda gestita in modo spregiudicato, anzi spietato. Un’ulteriore
mortificazione per il nostro Paese. Il governo adesso dovrà spiegare
al popolo afgano il motivo per cui ha privilegiato nella trattativa
la vita di un uomo, Mastrogiacomo, lasciando al proprio destino quella
di un altro innocente».Maroni capogruppo della
Lega Nord a Montecitorio chiede l'istituzione di una commissione d'inchiesta
per far luce sullache : «La gestione di tutta questa trattativa,
dal ruolo del governo, a quello di Emergency e di intermediari vari,
ha assunto aspetti oscuri e inquietanti che vanno chiariti». 08 - 04 - 2007
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