E' durata tre ore l'audizione, del governatore di Bankitalia,
Antonio Fazio, al Comitato interministeriale per il credito
e il risparmio (il Cicr), una relazione con la quale Fazio
ha difeso a tutto campo il suo operato in merito alle opa su Bnl
e Antonveneta, in particolare sul non aver fatto favoritismi alla
Banca popolare italiana (ex Lodi) di Gianpiero Fiorani.
Ad ascoltare
il governatore di Bankitalia, c'erano: il ministro dell'Economia
Domenico Siniscalco, i ministri Scajola,
Lunardi, La Malfa, Castelli e Alemanno. Fazio ha ribadito
la correttezza del suo comportamento, spiegando che non c'è
mai stato alcun atto interno che dicesse che la Banca popolare di
Lodi non avesse la patrimonialità adeguata per fare l'operazione
su Antonveneta.
Il ministro
Siniscalco al termine dell'audizione, e' apparso
poco convinto dalle argomantazioni del governatore: "non è
un problema di legittimità degli atti". "Il fatto
- avrebbe detto - è che ci sono 167 articoli del Financial
Times. Il problema è la credibilità del Paese".
Siniscalco, avrebbe insistito sulla necessità di riformare
la Banca d'Italia. Siniscalco, ha invitato Fazio a rendere pubblica
la sua relazione.
26
agosto 2005
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