Il leader dell'Unione Romano Prodi,si dice preoccupato.
La smentita di Silvio Berlusconi su una sua partecipazione
alla scalata di Rcs non fuga i dubbi dell'opposizione. "Le
interviste che ho letto mi lasciano estremamente preoccupato",
commenta il leader dell'Unione, nella casa di campagna di Bebbio,
in provincia di Reggio Emilia, ove ha festeggiato il suo 66esimo
compleanno.I giornalisti chiedono a Prodi se si
riferisce alle dichiarazioni del banchiere Ubaldo Livolsi,vicino
al presidente del Consiglio,e che ha parlato di un socio straniero
nel lancio di un'opa per ottenere il controllo della Rcs. Prodi
conferma «Sì mi riferisco all'intervista in cui si
dice che sostanzialmente c'è un piano di scalata all'Rcs».
Prodi
è poi intervenuto sulla legge che regolamenta il conflitto
d'interessi. Secondo Prodi «è incompleta e va approfondita
e messa a posto, perché non è abbastanza trasparente
da garantire una certezza ai cittadini che vi sia un distacco tra
interessi personali e potere politico». Un problema che "va
affrontato in modo sereno" "E' chiaro che oggi a questo
problema nessuno ormai fa più caso, perché l'opinione
pubblica finisce per abituarsi a tutto. Ma esiste una dottrina,
in ogni democrazia secondo cui non si possono avere grandi interessi
economici in un paese e grandi poteri politici'.
9 agosto
2005
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