Enrico Bondi, commissario straordinario della Parmalat, è
stato accolto da un lungo e caloroso applauso dal parterre di Piazza
Affari. Bondi ha mantenuto l'impegno preso davanti alla Commissione
Attivitá produttive della Camera , quando nello scorso marzo
disse di poter portare Parmalat in piazza Affari entro il 2005.
Il ritorno in Borsa, per Bondi, ha «un vero vincitore che
è il sistema Italia in tutte le sue componenti: il Parlamento,
il governo, la pubblica amministrazione, la Consob, la stessa Borsa
Italiana, le organizzazioni sindacali, le maestranze, i fornitori,
i nostri clienti». «Questa - ha detto Bondi - è
l'Italia che ha reagito, che si è riappropriata di una realtá
industriale. Abbiamo sentito una ondata di simpatia ed attenzione
in questi mesi che ha evitato il crollo».
Alla
cerimonia del ritorno in borsa di Parmalat, era presente il ministro
delle attività produttive, Claudio Scajola che ha auspicato
che il commissario straordinario: «resti ancora, per un periodo,
alla guida del gruppo» - «Parmalat ha bisogno di un
periodo di accompagnamento per Bondi deve esserci ancora un periodo
di impegno, credo che sia la persona adatta per continuare un percorso
di stabilizzazione sul mercato».
La societá che
debutta in Borsa è molto diversa dalla Parmalat Finanziaria
dei Tanzi, le cui «vecchie azioni sono state revocate ufficialmente
dalla Borsa tre giorni fa. Parmalat venne sospesa a tempo indeterminato
il 29 dicembre del 2003, dopo una serie di tracolli nelle quotazioni.
Ora torna in una veste diversa, come Parmalat spa, con il valore
nominale di 1 euro, prezzo al quale verranno immesse domani nella
fase di preapertura.
6 ottobre
2005
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