Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ricevendo
al Quirinale l'omologa lettone, Vaira Vike-Freiberga
nel suo discorso di saluto ha ricordato che non e' con il protezionismo
che gli europei potranno salvarsi nella difficile prova dello sviluppo
e della competitivita' su scala mondiale. Al contrario: il futuro
sara' assicurato solamente se sapremo mantenere la coesione e l'unitarieta'
dell'Unione europea. Ciampi, si e' complimentato con la presidente
Vaira Vike-Freiberga per avere la repubblica della Lettonia ratificato
il Trattato costituzionale europeo e l'adesione all'euro, "La
moneta unica che traduce nei fatti la volonta' di unita' degli europei"
Ciampi ha inoltre detto che l'euro "e' garante
della stabilita, che e' indispensabile a una economia competitiva",
ragion per cui "va messa in condizione, grazie a un maggiore
coordinamento del governo dell'economia, di manifestare tutti i
suoi aspetti positivi, primo dei quali la facilitazione della crescita".L'Euro
"smentisce da se' quella critica mossa all'Unione, di mantenere
lo status quo".
Inoltre la moneta unica europea "e' prova dell'apertura all'innovazione,
di lungimiranza". Certamente va detto che esiste una abnorme
lacuna di comunicazione tra Bruxelles e i cittadini. Secondo Ciampi,
esiste una "scelta irrevocabile di vivere insieme", ma
esiste anche un "debito" nei confronti del cittadino europeo.
"E' giusto che tutti gli europei insistano sul raggiungimento
dei risultati concreti" da parte dell'Unione, ma quello e'
possibile "solo con la coesione e l'unitarieta', non rifugiandosi
dietro fragili umori protezionistici". Ciampi
ha quindi sottolineato il bisogno di difendere "l'identita'
culturale dell'Unione, baluardo contro il riemergere dei nazionalismi".
27 giugno
2005
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