Dalla Gran Bretagna, Carlo Azeglio Ciampi, prima
del rientro in Italia, ribadisce e precisa ai giornalisti che il
suo elogio della centralità del Parlamento, fatto a Westminister,
era riferito anche l'Italia. "Uno Stato che si voglia chiamare
democratico - ha detto- non può non avere un Parlamento funzionante
quale luogo dove si prendono le decisioni principali attraverso
il dibattito che, in Parlamento non è mai inutile".
«Fare
l'elogio del Parlamento è fare l'elogio della democrazia»
-sottolinea Ciampi. «Uno Stato che si voglia
chiamare democratico - ribadisce il capo dello Stato non può
non avere un Parlamento effettivamente funzionante quale luogo dove
si prendono le decisioni principali attraverso il dibattito che,
in Parlamento non è mai inutile. Serve anche ad informare
la popolazione dei problemi che ci sono, oltre che a far maturare
le decisioni all'interno del Parlamento stesso. Questa e' l'importanza
del Parlamento. La libertà di parola, se non c’è
il Parlamento, come la esprimiamo veramente? - si domanda
Ciampi - Certamente l’altro strumento sono i mass
media. Ma quello più autentico, più vero, è
appunto il Parlamento. Su questo non ho dubbio alcuno».
Le parole
del presidente della Repubblica giungono dopo la decisione del premier
Berlusconi di non riferire alla Camera sugli ultimi
sviluppi dell'Iraq e dopo le polemiche seguite alla partecipazione
dello stesso Premier alla puntata di Porta a Porta.
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