Il ministro Roberto Castelli commentando il ricorso
alla Consulta investita dal Quirinale sulla natura del potere di
grazia, ha espresso la sua perplessita': «potrebbe avere effetti
devastanti, altro che la nostra riforma della Costituzione...Avremo
un capo dello Stato con poteri enormi, che neanche il presidente
degli Stati uniti ha». Castelli lancia un
monito: «Quando ci si mette a giocare con la Costituzione
si può dar vita alla famosa eterogenesi dei fini».
Castelli ha concluso che esporrà in maniera più articolata
la sua posizione su questa vicenda solo nell'appuntamento con "il
popolo leghista a Pontida".
"Effetti
devastanti? non credo". ha detto il presidente del Consiglio
Berlusconi "E' una decisione della Consulta,
non posso intervenire e fare commenti. La Costituzione è
accettata da tutti noi come legge fondante e fondamentale del nostro
sistema, non vedo che effetti potrebbe avere".
Da sinistra
il senatore Ds Stefano Passigli ha parlato di dimissioni
dovute di Castelli: "Se la Consulta dà ragione a Ciampi
sarà dimostrato che il comportamento del Ministro Castelli
ha deliberatamente e a lungo impedito al Capo dello Stato l'esercizio
di una prerogativa conferitagli dalla Costituzione. Le dimissioni
del Ministro Castelli sarebbero a quel punto un atto obbligato".
15 giugno
2005
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