Il premier Silvio Berlusconi boccia la proposta
di Romano Prodi di fissare per il 9 aprile l’election
day, per riunire in una sola giornata elezioni politiche e amministrative,
e durante una conferenza stampa a Palazzo Grazioli su un'iniziativa
di Forza Italia sull'euro, ha annunciato che elezioni politiche
nazionali si terranno il 9 aprile, mentre a maggio si terranno invece,
quelle per le Province e i Comuni.
Romano
Prodi ha così commentato la decisione di Berlusconi:
"Non lo so, l'aveva detto lui che voleva l'Election day per
risparmiare soldi. Se non lo vuole vuol dire che ha cambiato idea.
E non è mica una cosa nuova".
Intanto
il premier si dimostra ottimista sulle prospettive di recupero del
centrodestra alle politiche: "In base agli ultimi sondaggi
del week end e del lunedì siamo sotto solo di tre punti rispetto
alla sinistra". E riferendosi alle primarie dell'Unione ha
commentato: "Che abbiano votato quattro milioni di elettori
è qualcosa che non è possibile verificare. In ogni
caso, questo voto rappresenta una sveglia per i moderati che devono
sapere che la sinistra si sa organizzare...".
Berlusconi
ha quindi proposto di fissare per l'8 novembre una seduta solenne
della costituente del partito unitario dei moderati." In quella
data presenteremo anche un manifesto dei valori", ha detto.
l premier ha poi parlato dei prossimi progetti del governo: "Non
bisogna fare altri regali, su Tfr, Inps" ai sindacati "perché
così regaliamo montagne di soldi ai sindacati che sono in
opposizione a noi e non li usano per il bene di tutti". Dichiarazione
quest'ultima contestata dai sindacati.
18 ottobre
2005 |