Dopo
le dure proteste e le polemiche sollevate dall'associazione
dei familiari delle vittime della strage di Bologna con
la quale si sono schierati anche Fassino e Cofferati,
i due ex terroristi Mambro e Fioravanti hanno annunciato
che non parteciperanno alla convention,-tra l'altro mancava l'autorizzazione
del magistrato-.
Il portavoce
del premier, Bonaiuti, ha precisato: "A questa
manifestazione Berlusconi e' stato invitato: e'
ovvio che la presenza di Mambro e Fioravanti escluderebbe
quella del Presidente del Consiglio''.
Il fatto
aveva suscitato vivaci proteste. "Una offesa alla memoria",
ha detto Paolo Bolognesi, presidente dell'Associazione
dei familiari delle vittime della strage di Bologna.
Paolo Bolognesi,aveva stigmatizzato che per promuovere
l'iniziativa organizzata da Maurizio Scelli, «i
terroristi fascisti pluriomicidi Francesca Mambro, Valerio
Fioravanti e il Presidente del Consiglio Silvio
Berlusconi saranno sullo stesso palco in una convention
per la costituzione di un raggruppamento di giovani vicini al centro
destra. I due terroristi autori della strage alla Stazione di Bologna
del 2 agosto 80 che causò 85 morti e 200 feriti e di altri
13 omicidi - scrive Bolognesi - vengono utilizzati senza pudore
per la loro popolarità criminal-mediatica. Gli autori della
strage oggi sono in libertà perché hanno saputo vendere
caro il loro silenzio, perché sanno e tacciono da sempre
i nomi dei mandanti e degli ispiratori politici della strage. Sembra
si voglia sfidare la Memoria e la Conoscenza dei fatti: noi familiari
delle Vittime conosciamo sulla nostra pelle cosa è il terrorismo
ed il comportamento offensivo nei nostri confronti tenuto durante
il processo e anche successivamente dai due terroristi».
Piero
Fassino segretario dei Ds, ha sottolineato «È
una delle tante manifestazioni di scarsa sensibilità democratica
da parte del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Il presidente del Consiglio non tiene conto che Mambro e Fioravanti
sono accusati di una gravissima strage per la quale hanno già
subito delle condanne. Inoltre non tiene conto delle famiglie che
in Italia chiedono ancora di sapere qual è la verità
sulle stragi degli '70 perpetrate dalle stesse organizzazioni cui
Mambro e Fioravanti facevano parte».
Il
sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, ha commentato
severamente l'annunciata presenza del premier al Palamandela accanto
ai due stragisti. Secondo Cofferati, «utilizzare
Mambro e Fioravanti, che sono gli autori materiali
della strage della stazione di Bologna, in campagna elettorale per
avere non si capisce qualche consenso, è un errore grave».
30 marzo
2005
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