Mosaico di
Alessandro Magno(cm 313 x 582), in origine collocato a pavimento
nell'ambiente di rappresentanza della casa del Fauno, a Pompei, può
essere considerato il più celebre mosaico pervenutoci dall'antichità.
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L'Independent on Sunday scrive dello studio di Andrew Chugg,
uno storico inglese di riconosciuta autorità che espone una teoria choc che
ha lasciato perplessi numerosi studiosi, e cioè che che i resti
sepolti sotto l'altare della Basilica di San Marco a Venezia sarebbero
quelli di Alessandro Magno e non di San Marco.
Lo studioso inglese da anni dedica i suoi studi e le sue ricerche
storiografiche sul giovane condottiero macedone, sta per pubblicare
queste choccanti deduzioni in un saggio intitolato: 'La tomba
perduta di Alessandro il Grande''. Andrew Chugg ritiene che lo
scambio delle due identita' sia avvenuto in occasione di sommosse cristiane,
per proteggere i resti di Alessandro dalla distruzione.
Chugg facendo riferimento all'ipotesi che i corpi di San Marco e
di Alessandro il Grande fossero mummificati e avvolti in lenzuola
di lino e che uno era sparito proprio in occasione dell'apparizione
dell'altro, azzarda la ipotesi che ''Se questo e' vero furono i
resti di Alessandro e non di San Marco ad essere rubati dai mercanti
veneziani e portati nella loro citta' circa quattro secoli piu' tardi. Lo
storico precisa sull' Independent on Sunday che tre antiche
fonti religiose hanno sempre affermato che il corpo di San Marco fu bruciato
dopo la sua morte. Secondo Chugg furono le stesse autorità religiose,
convinte che fosse una buona strategia, affermare che i resti di
Alessandro erano invece quelli di San Marco.
Le teorie del prof.Chugg hanno diviso gli studiosi. Alcuni, come il
prof. Robin Lane Fox dell'universita' di Oxford, eminente studioso
che ha fatto da consulente ad Oliver Stone per il suo film - ha dato
poco peso all'ipotesi del professor Chugg. |
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