E' morta Rosa Lee Parks, aveva 92 anni. Si è
spenta nella sua abitazione di Detroit, nel Michigan. Rosa
Lee Parks, era considerata il simbolo dei neri americani
contro le leggi segrazioniste americane. Il suo celebre rifiuto
di cedere il posto a sedere a un uomo bianco in un autobus della
città di Montgomery cinquant'anni fa, fece di Rosa
Lee Parks un'eroina. Quel gesto le valse il titolo di «madre
del movimento dei diritti civili» Aveva 42 anni Rosa
Lee Parks, e quel gesto le costò una condanna e
gli arresti. Per tutta risposta fu il movimento nero a Montgomery,
boicottò gli autobus per quasi un anno, e quel fatto divenne
un caso nazionale. Ne nacquero marce, proteste che portarono gradualmente
i neri ad acquisire sempre più consapevolezza e visibilità.
Un giovane pastore che si rivelerà importante per il movimento
anti-apartheid, il reverendo Martin Luther King,
prese la guida del movimento contro la segregazione e la discriminazione
razziale. Nel novembre 1956 la corte suprema americana dichiarava
la segregazione incostituzionale.
Figlia
di un allevatore e di una maestra, Rosa Lee Parks,
era nata in Alabama nel 1913. Diceva sempre di voler essere ricordata
come «una persona che voleva essere libera e voleva che anche
gli altri lo fossero». Rosa Parks, più volte minacciata,aveva
dovuto lasciare l'Alabama per Detroit dove ha continuato a lavorare
fino alla pensione, nel 1988. Alcuni anni fa il "Time"
la nominò una delle cento donne più influenti del
ventesimo secolo.
Nel suo
libro del 1958, 'Stride Toward Freedom', Martin
Luther King descrisse l'azione della Parks come «l'espressione
individuale di una bramosia infinita di dignità umana e libertà».
«Rosa rimase ancorata a quella sedia in nome dei soprusi accumulati
giorno dopo giorno e della sconfinata aspirazione delle generazioni
future».
Un gesto,
quello di Rosa Park che dopo un'intensa giornata di lavoro rifiutò
di cedere il posto sull'autobusad un bianco, che assunse un significato
particolare in un paese dove i neri non erano solo oggetto di discriminazione,
da parte dei bianchi, ma anche di violenze.
Per non
parlare delle umilianti leggi di "Jim Crow", che imponevano
la separazione tra bianchi e neri all'interno della società,
obbligando questi ultimi a usare fontane differenti, cenare in ristoranti
diversi e a frequentare scuole diverse da quelle dei bianchi.
25 ottobre
2005 |