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Il violento sisma che ha colpito l'isola di Giava ha provocato oltre 5.000 morti
   

A 24 ore dal violento sisma che ha sconvolto l'isola di Giava, le autorità indonesiane hanno aggiornato il bilancio delle vittime che sarebbero almeno 4.611, i feriti, sempre secondo fonti ufficiali del governo, oltre 10.000. Circa 200mila le persone rimaste senza un tetto e in parte prive di assistenza sanitaria. Infatti è crollato quasi l'80 per cento delle case.

La autorità di Giakarta, che hanno proclamato per tre mesi lo stato d'emergenza, hanno rivolto un appello perché siano inviati aiuti umanitari e personale per contribuire alle operazioni di soccorso. Si scava tra le macerie, alla ricerca di sopravvissuti. Gli ospedali della zona sono ormai al collasso; ne sono stati allestiti diversi da campo, per far fronte all'emergenza.

Secondo i sismologi la scossa di ieri è stata seguita da 450 repliche sismiche di assestamento.

Il Programma alimentare mondiale (Pam-Wfp) delle Nazioni Unite ha già iniziato la distribuzione degli aiuti alimentari d'emergenza. Anche il governo italiano ha istituito un volo speciale con 27 tonnellate di aiuti. Inoltre tutte le organizzazioni non governative presenti in zona si stanno già organizzando per i soccorsi.

Il tempio induista di Prambanan, costruito fra l'XVII e il X secolo, ha riportato danni per il terremoto. Blocchi di pietra scolpita, staccatisi dalle colonne, sono crollati. Il tempio buddista di Borobudur non ha riportato lesioni.

29 maggio 2006