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Il premier riunisce i ministri in conclave per due giorni a San Martino in Campo, in Umbria. "Il governo - spiega Prodi - è una squadra e se si fanno i ritiri a Coverciano per i calciatori, è ben più necessario farli, per tutti noi, di fronte a un compito tanto grande che ci aspetta. Dobbiamo imparare che i gol si fanno, se tutti giocano in squadra".
   

"Un paio di giorni insieme — spiega Romano Prodi — per discutere, parlare, proporre e aprirsi. Come facevo a Bruxelles. Sono momenti importanti per mettere a punto una strategia, condivisa e concreta».

I 25 ministri, più Enrico Letta hanno raggiunto la Posta dei Donini, la villa seicentesca ora hotel, a San Martino in Campo vicino Perugia, dove Prodi li ha convocati in ritiro.

Sarà un'occasione, ha detto Prodi nel mettersi in viaggio verso l'Umbria, "perché il governo diventi una squadra nei contenuti e nel modo di lavorare". "E' un momento importante - aggiunge - per affinare i metodi di lavoro. E quindi perché il governo diventi una squadra nei contenuti e nel modo di lavorare".

L’obiettivo del premier è quello di convincere i suoi ministri a non ragionare più come esponenti di partiti diversi, ma come membri di uno stesso governo. E di avere una visione sempre complessiva dei problemi e non limitata al proprio dicastero. Questo sarà il tema dell’intervento col quale il premier aprirà il conclave. Con lo scopo di fornire l’indirizzo politico e una visione d’assieme, fissare un elenco di priorità e concordare uno stile di lavoro.

Dopo Prodi prenderà la parola il ministro dell’Economia Padoa-Schioppa, che farà il punto sulla stato dei conti pubblici e fornirà la cornice di ciò che è possibile fare e indispensabile non fare: e cioè spendere troppo.

Ogni ministro illustrerà agenda e problemi del proprio ministero, dieci minuti a testa, non di più. Concluderà Prodi, fissando una traccia delle cose più urgenti da fare, anche se non vuol sentir parlare di programma dei 100 giorni, e ribadendo che «prima si assumono provvedimenti, poi se ne parla».

Ci sarà anche un breve seminario su come si comunica coi giornalisti e col mondo, introdotto da Giulio Santagata e Silvio Sircana.

05 giugno 2006